L’Islanda si sa, è terra insidiosa per conformazione e tipologia di territorio, con i suoi ghiacciai, vulcani e geyser risulta essere abbastanza ostica allo sviluppo di una rapida rete ferroviaria; motivo per cui comunicazioni e spedizioni spesso tardano a riuscire. Perfino a Reykjavik, capitale simbolo di progresso e civiltà risulta difficile attivare un sistema di consegne efficiente.
Eppure è proprio alla luce di ciò che lo stato in questione diviene il candidato ideale per testare le consegne usando droni a discapito dei mezzi di routine. Al momento infatti, l’Islanda si trova nella particolare posizione di paese pilota per gli esperimenti dell’azienda israeliana Flytrex (azienda all’avanguardia nel mondo per l’uso postale di droni, data soprattutto l’esperienza in campo militare di questi per la difesa nazionale), il quale ha iniziato le sue attività per conto di Aha, la principale ditta islandese di acquisti e consegne online.
Al momento, le operazioni di consegna dei droni riguardano un’area di 2,5 chilometri lungo la baia che separa le due parti della capitale Reykjavik, ma non è escluso che molto presto esse possano venir ampliate al resto del territorio.
Tali consegne avvengono in maniera piuttosto particolare, in quanto i pacchi vengono lanciati con paracadute in un punto preciso della baia, il meno lontano possibile dal centro, mentre poi la consegna a domicilio viene affidata a furgoni moto o biciclette.
Questo sarebbe però solo l’inizio: infatti entro fine anno l’azienda Flytrex conta di ottenere le licenze necessarie per poter far volare i droni direttamente all’indirizzo di recapito finale, paracadutando le consegne ai destinatari ultimi. Secondo passo sarebbe poi l’ampliamento dell’esperimento al resto del paese, puntando ad un risparmio del 60% nelle spese di recapito rispetto ai sistemi di consegna convenzionale.