Si chiamano LocusBots e affiancheranno i lavoratori dei magazzini statunitensi di DHL per circa due mesi. Queste macchine, progettate con lo scopo di supportare il personale di magazzino e di migliorare i picking dei prodotti sono costituite da una base circolare dotata di due ruote e da una struttura che si prolunga verso l'alto culminando con un tablet, utile per ricevere le indicazioni per posizionare correttamente i pacchi. Come è intuibile, l’automa in questione si muove autonomamente memorizzando di volta in volta gli itinerari all'interno della struttura riuscendo a migliorare da due a cinque volte la produttività legata al prelievo della merce dagli scaffali.
C’è poi da aggiungere che è dotato di una velocità di due metri al secondo e che può trasportare carichi fino a quarantacinque chilogrammi di peso, riducendo così il rischio di facili infortuni. Il robot ha un peso di trentasei chilogrammi e le batterie, ricaricabili in 30/60 minuti, consentono un impiego continuo di circa 10 ore.
"Crediamo sia fondamentale adottare soluzioni tecnologiche avanzate all'interno dei nostri magazzini, in modo da poter migliorare non solo il nostro lavoro, ma anche il servizio al cliente finale" ha dichiarato Adrian Kumar vice presidente DHL Supply Chain nord America.