Il supermercato online britannico si propone sempre più come una società di servizi logistici. E il suo accordo con i francesi di Groupe Casino può innescare reazioni a catena.
La prima risposta di Ocado all’offensiva di Amazon è diventare un player globale. Ma, per il supermercato online britannico, la sfida a Jeff Bezos e ai retailer tradizionali passa ora anche attraverso una nuova strategia, o forse meglio dire una terza via, che lo vede proporsi come partner operativo delle insegne di malta e mattoni. L’obiettivo di Ocado, insomma, non è più quello di puntare tutto sull’e-commerce alimentare, né di presentarsi solo come alternativa ai negozi fisici inglesi, limitandosi alle storiche collaborazioni con Morrison’s e Waitrose. Anche perché solo lo scorso settembre gli esperti di Deutsche Bank avevano sollevato molti dubbi sulle prospettive di Ocado, tanto da considerare quasi inevitabile la fusione con un big della distribuzione, magari proprio Amazon. Lo scenario, però, in pochi mesi sembra cambiato radicalmente, come conferma l’importante intesa appena siglata con Groupe Casino.
La catena francese si è infatti assicurata il supporto specialistico di Ocado nelle soluzioni tecniche e tecnologiche legate al delivery. In particolare, la sua insegna Monoprix potrà utilizzare l’Ocado Smart Platform per la gestione dei magazzini automatizzati, delle consegne e delle interfacce di acquisto sul proprio portale online. Entro un paio d’anni, inoltre, le due società realizzeranno un magazzino completamente automatizzato, a servizio delle regioni di Parigi, Ile-de-France, Normandia e Hauts de France.
La soluzione logistica del gruppo britannico, che verrà retribuito in rapporto ai volumi e ai servizi sviluppati, consente di preparare in soli sei minuti un ordine composto da 50 prodotti. Il tutto, a fronte di un’offerta complessiva superiore alle 50 mila referenze, primo presupposto per rendere redditizio un sistema così avanzato.