Il mondo della logistica così come quello dei trasporti, negli ultimi anni è soggetto a una continua evoluzione; diminuiscono i margini e crescono le complessità di attività e processi, aumentano i livelli di efficienza di magazzino o almeno così dovrebbe essere.
Eppure stando ai più recenti sondaggi molti depositi vengono ancora gestiti secondo standard vecchi di 10 anni, un errore non tollerabile dal momento che di progressi tecnologici e informatici ne sono stati fatti tanti e anche alla luce del fatto che i ritmi di lavoro, in un lasso di tempo così esteso, possono cambiare.
Diventa quindi necessaria una soluzione che permetta di utilizzare al meglio il tempo degli addetto al deposito riducendo le operazioni manuali e aumentando la frequenza della loro applicazione in magazzino.
D’altro canto è vero che queste soluzioni incidono notevolmente sul budget aziendale e che si tende di conseguenza a rimandare l’investimento, erroneamente. Infatti è stato appurato che le aziende che hanno deciso di investire in innovazione e ottimizzazione hanno potuto constatare numerosi vantaggi già nel breve periodo, quali: incremento della produttività, riduzione del costo di percorrenza, eliminazione degli articoli mal posizionati, riduzione dell’indice di dispersione.
Dall’analisi portata avanti da Tesisquare in combinazione con ACT Operations Research si è evinto in dettaglio che si ottiene:
- -5%: incidenza del costo di percorrenza;
- +3%: aumento della media dei colli/ora gestiti;
- -87%: riduzione del numero di articoli con potenziali problemi di schiacciamento;
- -8%: riduzione del numero degli articoli con potenziali problemi di inversione;
- -89%: riduzione dell’indice di dispersione dei gruppi merceologici;
- +8%: aumento dell’incidenza delle preparazioni con una produttività “sopra la media”;
- eliminazione degli articoli mal posizionati;
- miglioramento nella disposizione dei vuoti, rispetto agli articoli gestiti, all’interno della corsia stessa.