La digitalizzazione che sta travolgendo il settore della Supply Chain deve essere accuratamente gestita e seguita da vicino così da trovare l’equilibrio esatto tra innovazione ed eccellenza operativa. Ciò si ottiene integrando tecnologie avanzate e sperimentali ai saperi più tradizionali.
La società di analisi americana Gartner ha deciso di tracciare quello che ha definito l’Hype Cycle della tecnologia definendo lo stato di evoluzione delle tecnologie per la digitalizzazione della Supply Chain. Ciò che si evince è che la Supply Chain dovrà essere d’ora in poi "bimodale", ovvero capace di migliorare le pratiche già consolidate e di introdurre nuove tecnologie che porteranno a nuovi vantaggi competitivi.
Noha Tohamy, research vice president and distinguished analyst di Gartner ha dichiarato che «Ci attendiamo l’arrivo di nuove tecnologie e strategie in questo campo. Nell’Hype Cycle di quest’anno abbiamo scelto diverse tecnologie e strategie che dovrebbero essere sul radar dei leader e dei manager della Supply Chain, poiché raggiungeranno la maturità nei prossimi cinque anni».
Tra le tecnologie che sicuramente andranno monitorate ci sono le Social learning platforms: piattaforme che vanno a supportare il momento del passaggio di informazioni dai vecchi ai nuovi lavoratori. Le Solution-centric supply chains che avranno un approccio metodologico capace di integrare e organizzazione, processi e tecnologie al fine di riunire tutto l’ecosistema di partner in una sorta di unico digital hub all’interno del quale poter erogare ai clienti un portfolio di prodotti, servizi e dati personalizzati.
Nell’Hype Cycle di Gartner sono state considerate anche le tecnologie legate ai Big Data che, si prevede esploderanno entro 2-5 anni.
Alcune organizzazioni hanno già avviato con successo sperimentazioni di questo tipo ma l’ondata vera e propria dovrà ancora sopraggiungere.